Le piastrelle in gres porcellanato sono ottenute tramite il processo di sinterizzazione di argille ceramiche, feldspati, caolini e sabbia, materie prime che vengono prima macinate e poi finemente atomizzate fino a raggiungere una polvere a granulometria omogenea adatta alla pressatura.
La cottura avviene ad una temperatura tra i 1150 e i 1250 °C in forni lunghi sino a 140 m dove la materia prima è portata gradualmente alla temperatura massima, lì mantenuta per circa 25-30 minuti, e sempre gradualmente viene raffreddata sino a temperatura ambiente. Il processo di cottura determina la ceramizzazione dell'impasto, attribuendone le tipiche caratteristiche di resistenza alle abrasioni, impermeabilità e longevità, che rendono il gres porcellato il miglior materiale per l'applicazione sia in ambienti interni che in ambienti esterni.
La ceramica a pasta bianca ha un corpo più poroso rispetto al gres. Per proteggere la superficie delle piastrelle, durante il ciclo produttivo si applica uno strato di smalto che, oltre a rendere la superficie impermeabile, permette di sviluppare qualsiasi colore. La composizione vetrosa e trasparente dello smalto restituisce una resa cromatica molto più vivace e brillante rendendo la ceramica in pasta bianca la scelta più indicata dove si vogliano raggiungere effetti cromatici o decorativi di particolare resa e definizione del dettaglio.
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